Giro d’Italia 2019, Carapaz: “Giornata ottima ma il Giro è ancora lungo”

Richard Carapaz ogni giorno che passa si avvicina alla conquista del Giro d’Italia 2019. L’ecuadoriano della Movistar ha disputato una prova matura oggi sul Mortirolo, giungendo senza troppi patemi insieme a Vincenzo Nibali sul traguardo di Ponte di Legno. Grazie anche all’ottimo lavoro svolto da Antonio PedreroMikel Landa e Andrey Amador, il leader della corsa può gestire ancora, a cinque tappe dal termine, un margine di 1’47” su Nibali e 2’09” su Primoz Roglic, che oggi non ha potuto fare altro che difendersi. Le prossime giornate saranno decisive, ma la maggior parte delle grandi montagne di questa edizione sono ormai alle spalle.

“È stata una tappa difficile, con tanto dislivello – ha analizzato ai microfoni RAI – Quando è partito Nibali abbiamo provato a tenerlo a distanza senza perdere il contatto visivo e abbiamo fatto un bel lavoro. Siamo un po’ più tranquilli ora, ma il Giro è ancora lungo“.

L’ecuadoriano non sembra quindi spaventato dal ruolo di leader di una corsa così importante: “Sono molto giovane ma ho già una certa esperienza per gestire certi momenti e restare calmo davanti agli attacchi di un corridore forte come Nibali. Ho parlato alla radio perché eravamo in superiorità numerica in quella fase e potevamo gestire la situazione. È stata una giornata ottima perché l’obiettivo di distanziare in classifica Roglic in vista della cronometro era molto importante”.

Al termine di “una giornata molto complicata, soprattutto a causa delle condizioni climatiche”, che si sono aggiunte alle difficoltà altimetriche chiaramente già presenti, l’ecuadoriano incrementa così il suo vantaggio sulla seconda posizione, ora occupata dal siciliano con 1’47” di ritardo. Sale anche in graduatoria il suo compagno Mikel Landa, ora quarto. “Come squadra abbiamo lavorato molto bene per Mikel Landa e per me – conclude – È un’altra buona giornata grazie al tempo guadagnato in Generale”.

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